Spagna e Portagallo sono le protagoniste assolute di questo girone anche se il Marocco potrebbe togliersi qualche bella soddisfazione

GRUPPO B – Un girone che assomiglia tanto a un film western con due nazionali che saranno quasi sicuramente le protagoniste assolute di questo girone se non della Coppa del Mondo: stiamo parlando di Spagna e Portogallo.

PORTOGALLO

COME ARRIVA – Sicuramente non nella forma migliore, dopo tre partite senza alcuna vittoria, cosa che non succedeva da anni. Ci si riferisce ovviamente ai tre pareggi consecutivi nella fase a gruppi agli Europei 2016.
LA STELLA – Sicuramente Cristiano Ronaldo che ha portato il suo Real a vincere l’ennesima Champions League. E’ il suo ultimo mondiale, quantomeno da protagonista. Ed ora come è ora è capace davvero di tutto.
TATTICA – 4-4-2: E’ certamente riduttivo definire la tattica portoghese come difesa e contropiede. Sicuramente una squadra ben attrezzata che potrebbe togliersi belle soddisfazioni nel corso di questa competizione mondiale.
FORMAZIONE TIPO - Rui Patricio; Soares, Pepe, Bruno Alves, Rapha Guerreiro; Bernardo Silva, Moutinho, William Carvalho, Joao Mario; André Silva, Cristiano Ronaldo.
ALLENATORE – Fernando Santos: uno dei tecnici più sottovalutati al mondo. Ha un problema in difesa con la coppia Pepe – Bruno Alves che mostra la corda. Chissà come andrà a finire.
MASSIMO RISULTATO – 3° nel 1996, nel 2014 fuori al primo turno
OBIETTIVO – Semifinali
LA CURIOSITA’ – I campioni di Europa in carica hanno sicuramente deluso ai Mondiali.

SPAGNA

COME ARRIVA – In una forma migliore degli ultimi anni detenendo la serie positiva aperta più lunga al mondo con 19 risultati positivi.
LA STELLA – David Silva: con la sua classe, tecnica e esperienza ha guidato nel migliore dei modi il Manchester City. In questo momento si trova nella sua forma fisica migliore e potrebbe dare quell’energia di più al club.
TATTICA – 4-2-3-1: con Lopetegui la squadra ha maggior flessibilità tattica rispetto al passato, dovuta anche al calo dei mostri sacri.
FORMAZIONE TIPO - De Gea; Carvajal, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Thiago Alcantara; David Silva, Isco, Iniesta; Diego Costa.
ALLENATORE – Ora come ora è tutto in dubbio, dal momento che Lopetegui è stato esonerato dalla nazionale per il fatto di essere stato annunciato come nuovo tecnico del Real Madrid nella prossima stagione.
MASSIMO RISULTATO – 1 Mondiale; nel 2014 al primo turno
OBIETTIVO – La coppa
LA CURIOSITA’ – Forse è la prima volta nella storia sportiva spagnola che un allenatore viene esonerato ad un giorno prima del Mondiale. 

MAROCCO

COME ARRIVA – Imbattuto da ben 17 partite, se vincesse con l’Iran al debutto metterebbe paura anche alle protagoniste del Girone.
LA STESSA – Mehdi Benatia: il più forte difensore marocchino della storia dovrà dare calma e compattezza alla squadra.
TATTICA 4-2-3-1: con questa tattica la nazionale marocchina potrebbe davvero dare tanti problemi anche alle squadre più blasonate grazie anche alla sua tenacia.
FORMAZIONE TIPO - Munir; Dirar, Benatia, Saiss, Hakimi; Boussufa, El Ahmadi; Amrabat, Belanda, Ziyech; Boutaib.
ALLENATORE – Hervé Renard: il suo grande spirito di squadra potrebbe portare lontano il Marocco.
OBIETTIVO – Ottavi di finale
LA CURIOSITA’ – Renard è il primo allenatore nella storia capace di vincere ben due Coppe D’Africa consecutive con due squadre diverse.  

IRAN

COME ARRIVA – La situazione politica non ha permesso alla squadra di allenarsi con le amichevoli e questo sicuramente è un punto che gioca a sfavore della nazionale iraniana. Non perde mai la dignità anche se quando la posta si alza si fatica tantissimo a vincere.
LA STELLA - Alireza Jahanbakhsh: capocannoniere del campionato olandese che non è neanche attaccante, ma trequartista.
TATTICA – 4-3-3: uno schema che sa tanto di intensità e sacrificio e anche di una certe occupazione degli spazi.
FORMAZIONE TIPO - Beiranvand; Rezaeian, Pouraliganji, Montazeri, Mohammadi; Hajsafi, Ezatolahi, Shojaej; Jahanbakhsh, Azmoun, Taremi
ALLENATORE – Carlos Queiroz: colui che ha coadiuvato sir Alex Ferguson. Abbiamo detto tutto.
MASSIMO RISULTATO – 5 volte al primo turno; nel 2014 al primo turno
OBIETTIVO – Ottavi di finale
LA CURIOSITA’ – Queiroz ha allenato nel corso della sua carriera ben 12 squadra. Il suo rapporto con l’Iran è speciale visto che in Persia si è già fermato da 7 anni, dopo non essere mai stato per più di 2 anni nello stesso posto.