L'Argentina fa da stella con Leo Messi in attacco, la Croazia potrebbe posizionarsi seconda guidata da Luka Modrid e company. Nigeria e Islanda: destino complicato

GRUPPO D – Un gruppo davvero incandescente che vedrà affrontarsi Argentina, Islanda, Crazia e Nigeria.

ARGENTINA

COME ARRIVA – Il club si presenta con un attacco veramente stratosferico guidato ovviamente dal conosciutissimo Lionel Messi. Il centrocampo già si normalizza di più mentre la difesa ha una qualità non proprio ottima appesa alla saldezza di Fazio.
LA STELLA – Leo Messi: la sua storia in nazionale non può finire senza alcun trionfo. Il suo rivale Ronaldo è riuscito a sfatare il tabù del Portogallo, quindi può farlo anche l’argentino senza problemi. Ora come ora il numero 10 argentino è nella sua massima maturità, mai visto così altruista.
TATTICA – 4-2-3-1: questa è grossomodo la disposizione in campo con Di Maria che affiancherà Leo Messi e una linea mediana che avrà bisogno di trovare un’alchimia per ora sconosciuta.
FORMAZIONE TIPO – Caballero, Mercado, Fazio, Otamendi, Tagliafico, Mascherano, Lo Celso, Pavon, Messi, Di Maria, Aguero
ALLENATORE – Jorge Sampaoli che finora le ha sbagliate tutte. Anche se la maledizione spezzata con il Cile non è stata un caso, piena delle sue invenzioni dal punto di vista tattico, come nel corso di tutta la sua carriera. Risoluto e non cocciuto ed inoltre anche un comandante pragmatico, cosa di cui ha bisogno la nazionale biancoceleste.
PALMARES – 2 Mondiali; finalista nel 2014
OBIETTIVO – Vincere il Mondiale
CURIOSITA’ – L’Argentina non solleva alcun trofeo dal 1991. Da allora ben 5 finali perse consecutive. Non c’è davvero nessun precedente simile a livello di nazionali. Il record precedente era stato fissato dal Cile con 4 finali perse.

ISLANDA

COME ARRIVA – La squadra non ha vinto nessuna delle ultime 4 partite, cosa che non succedeva da 3 anni. LA STELLA – Gylfi Sigurdsson: i suoi 6 anni in Premier da trequartista fisico lo rendono un vero e proprio leader tecnico in campo. Anche se nell’ultimo periodo non ha giocato tantissimo rispetto al passato. TATTICA – 4-5-1: centrocampo più folto rispetto agli Europei, con un aumento dell’intensità e probabilmente anche dei goal.
FORMAZIONE TIPO - Halldorsson; Saevarsson, Arnason, Sigurdsson, Magnusson; Gudmunsson, Gunnarsson, Sigurdsson, Halfredsson, Bjarnason; Finnbogason
ALLENATORE – Heimir Halgrimsson: tatticamente senza contraccolpi, dal punto di vista psicologico è tutto da monitorare nei momenti di difficoltà.
PALMARES - Debuttante
OBIETTIVO – Ottavi di finale
LA CURIOSITA’ – Quando ha giocato in Francia il club era seguito da circa l’8% della popolazione islandese, vedremo se questo dato si ripeterà anche in Russia.

CROAZIA

COME ARRIVA – Dopo aver rischiato lo stesso finale dell’Italia, la squadra ha ritrovato sé stessa nei playoff.
LA STELLA – Luka Modric: quasi sicuramente uno dei migliori centrocampisti al mondo, capace di portare a spasso un intero reparto avversario e di dare un importantissimo aiuto ai suoi compagni di squadra.
TATTICA – 4-2-3-1: sono da verificare gli effetti dei cambi avvenuti nella formazione
FORMAZIONE TIPO -  Subasic; Vrsaljiko, Lovren, Vida, Strinic; Badelj, Rakitic; Kramaric, Modric, Perisic; Mandzukic
ALLENATORE – Zlatko Dalic: ex ct dell’Under 21 dovrà trovare un punto di equilibrio in questa Croazia avendo anche la capacità di incidere nei momenti di debolezza del club.
PALMARES – 3° posto nei Mondiali del 1998, nel 2014 al primo turno
OBIETTIVO – Quarti di finale
LA CURIOSITA’ – La nazionale è sempre uscita nella fase a gironi, tranne quando al debutto arrivò al terzo posto con gran sorpresa.

NIGERIA

COME ARRIVA – La squadra si è qualificata con senno rispetto al talento del Camerun, copia del suo livello tecnico attuale
LA STELLA – Victor Moses: due anni con Conte lo hanno fatto volare, anche se in nazionale fa più l’ala senza troppe preoccupazione dal punto di vista difensivo.
TATTICA 4-2-3-1: forse quella odierna è la Nigeria con meno talento di sempre ma, come si sa, nel calcio tutto può succedere.
FORMAZIONE TIPO - Uzoho; Abdullahi, Troost-Ekong, Balogun, Idowu; Ndidi, Onazi; Iwobi, Mikel, Moses; Ighalo
ALLENATORE – Gert Rohr: alla sua quarta esperienza come ct di nazionali africane, ma alla prima di alto livello.
PALMARES – Ottavi nel 1994, 1998 e 2014
LA CURIOSITA’ – Il tecnico Rohr sa raggiungere grandi risultati con ousider.

IL PRONOSTICO – Argentina 1°, Croazia 2°