Yamaha non frena, scende a oltre 200 km/h IL VIDEO Dovizioso niente bis

 Fra i due che litigavano, alla fine, il terzo ha goduto, spuntandola. E così, con un balzo felino, Miguel Oliveira è riuscito a piazzare la ruota della propria Ktm davanti a tutti sulla pista del Gp di Stiria, a Spielberg (Austria), beffando Pol Espargarò (Ktm ufficiale) e l'australiano Jack Miller (Ducati). I due si sono dati battaglia fino agli ultimi metri, salvo poi essere infilati dal pilota lusitano che ha centrato il successo nel Gran premio numero 900 della storia del Mondiale. Quarto Joan Mir, che aveva dominato la prima parte della gara, fino al momento della bandiera rossa che è stata sventolata a causa dell'incidente occorso a Maverick Vinales, rimasto senza freni con la Yamaha dopo 17 giri e abilissimo a lasciare la moto prima che venisse avvolta dalle fiamme. Un incidente che avrebbe potuto avere ben'altre conseguenze per il pilota, anche alla luce del fatto che lo spagnolo è sceso volontariamente a oltre 200 km orari, quando la moto non aveva perso velocità: è comunque rimasto illeso. Un 'contrattempo' riconducibile al cattivo funzionamento dei freni, che si stava trasformando in qualcosa di sinistro. Vinales è stato bravo, abile e fortunato, ma soprattutto ha dimostrato un'invidiabile presenza di spirito.