Roland Garros, la sfida tra Serena Williams e Maria Sharapova
Sul Philippe Chatrier va in scena il match più atteso del circuito Wta, che vede di fronte le due regine del tennis mondiale: Maria Sharapova e Serena Williams. Se i precedenti sorridono all'americana, Masha ha dalla sua una condizione migliore. In palio, molto più di un quarto di finale

Non ce ne vogliano le varie Halep, Svitolina, Muguruza, ma il match che va in scena sul Philippe Chatrier come terzo incontro di giornata e valido per gli ottavi di finale del Roland Garros rischia di essere il più seguito e mediaticamente esaltante del 2018. Serena Williams vs Maria Sharapova, così diverse e così rivali, capaci di accendere una rivalità (a senso unico, visti i precedenti) che ha dato lustro al circuito Wta. Inutile dire che è la sfida che tutti si auguravano fin dalla compilazione del main draw femminile del Roland Garros. Tra Williams e Sharapova andrà in scena il 22° capitolo di una rivalità tra le più affascinanti: iniziata nel 2004 con una vittoria di Serena negli ottavi a Miami, a cui sono seguiti gli unici due successi di Maria, in finale a Wimbledon e nel Masters Wta dello stesso anno. Dopo quel successo, la serie è proseguita con ben 18 vittorie di fila della statunitense, l’ultima nei quarti di finale degli Australian Open del 2016, proprio nel match in cui la russa è stata trovata positiva al Meldonium. Le due si sono affrontate otto volte in tornei dello Slam, ma una volta soltanto a Parigi, in occasione della finale del 2015 quando la Williams si impose con un doppio 6-4. Serena si è ripresentata al Roland Garros dopo oltre due mesi di pausa di riflessione, seguita all’eliminazione al primo turno a Miami e lo ha fatto grazie al ranking protetto, essendo scesa al numero 451 del mondo dopo la gravidanza che le ha regalato la piccola Alexis Olympia. L'americana è a caccia del 73° titolo e vuole fortemente il record di Slam che appartiene a Margareth Court (24). Williams, vincitrice del titolo nel 2002, 2013 e 2015, però non vuole il ruolo di favorita: "Stavolta è lei la favorita”- ha detto Serena -. Ha ricominciato a giocare da più di un anno, io ho appena ripreso: posso solo fare del mio meglio e mettercela tutta per vedere a che punto sono e dove posso arrivare. Penso che sarà un bel test: per lei questa è forse la superficie migliore, sulla quale gioca davvero molto, molto bene".
QUOTE TESTA A TESTA
Le qualificazioni maschili
Una settimana intera al Roland Garros, e non è finita. Marco Cecchinato probabilmente non aveva nemmeno prenotato l'albergo a Parigi per un periodo così lungo quando si è iscritto allo slam francese, dove mai aveva raggiunto nemmeno il terzo turno. Set dopo set, il palermitano si è invece costruito un percorso meritato fino ai quarti di finale, battendo in quattro set un big del ranking come il belga David Goffin. Un'impresa capolavoro.
E' il nono italiano nella storia a salire così in alto all'ombra della Tour Eiffel ma ora dovrà affrontare l'ostacolo Novak Djokovic, ex numero 1 al mondo, per provare a spingersi fino alle vette insperabili di una semifinale di slam. "E' un sogno" ha esultato il tennista azzurro. Reduce dalla vittoria nel torneo di Budapest a fine aprile, Cecchinato è sbarcato a Parigi con la giusta carica di grinta e fiducia, imitando le gesta del più titolato connazionale Fabio Fognini, che oggi dovrà invece provare a stargli al passo battendo un vero osso duro, il croato Marin Cilic, testa di serie n.3. Cecchinato ha sconfitto nell'ordine il romeno Marius Copil, l'argentino Marco Trungelliti e lo spagnolo Pablo Carreno Busta, (n.11 Atp) prima di trovarsi di fronte un fromboliere come Goffin, ottavo favorito del seeding.
I precedenti erano a favore del belga, l'ultimo al secondo turno degli Internazionali Bnl d'Italia a Roma. Ma il Cecchinato di questi giorni è un altro tennista, capace di imporsi sull'avversario in poco più di due ore e mezza, col netto punteggio di 7-5, 4-6, 6-0, 6,3. Dopo i primi due set, abbastanza equilibrati, Cecchinato ha preso in mano la sfida, mettendo a segno dei break nei momenti decisivi che gli hanno consentito di continuare a vivere il suo sogno. "Al primo turno ero sotto due set a zero e adesso invece mi ritrovo nei quarti, dopo aver eliminato due giocatori di alto livello come Carreno Busta e Goffin. Per me è come vivere un sogno - ha detto l'azzurro dopo il punto decisivo -. Djokovic? E' un onore potermi misurare con un campione del genere...".
Sugli altri campi, oltre a Djokovic che si è sbarazzato in tre set del dello spagnolo Fernando Verdasco (6-3, 6-4, 6-3), hanno fatto il loro accesso ai quarti altri due pretendenti al titolo come Alexander Zverev e Dominic Thiem, che si troveranno uno contro l'altro. Il giovane tedesco, n. 2 del seeding, ha eliminato il russo Karen Khachanov per 4-6, 7-6 (4), 2-6, 6-3, 6-4, mentre l'austriaco, settima testa di serie, ha sconfitto il giapponese Kei Nishikori, per 6-2, 6-0, 5-7, 6-4. In campo femminile, dove non ci sono più italiane dopo la sconfitta di Camila Giorgi, si sono conquistate i quarti le statunitensi Madison Keys (6-1, 6-4 alla romena Buzarnescu) e Sloane Stephens (6-2-, 6-0 sull'estone Kontaveit), oltre alla kazaka Yulia Putintseva (6-4, 6-3 sulla ceca Strycova).
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