Per l'emergenza coronavirus saltano in Serie A oltre a Inter-Samp, Atalanta-Sassuolo, Torino-Parma e Verona-Cagliari

La Lega Serie A, dopo il decreto del Consiglio dei Ministri, conferma il rinvio delle tre partite di Serie A, Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Inter-Sampdoria, e due di Primavera Atalanta-Lazio e Chievo-Fiorentina. È difficile ipotizzare delle date di recupero per l'Inter a causa di un calendario sportivo molto congestionato tra gare di Campionato, Coppa Italia ed Europa League e poiché il termine della stagione non può superare il 24 maggio per l'inizio degli Europei di calcio. Al momento e se dovesse persistere l'emergenza, sembra che l'unica soluzione che sembra profilarsi al momento sia far disputare le partite della squadra nerazzurra a porte chiuse a partire già da giovedì per la sfida di Europa League contro Ludogorets

Malagò: "giusto fermarsi - "Credi che in questo momento il mondo dello sport non debba andare per conto proprio: è giusto fermarsi, bisogna essere allineati con le disposizioni delle autorità preposte. In primis il governo. Sarebbe stato sbagliato e inelegante se si fossero anticipate le mosse del governo, parliamo di tante manifestazioni sportive non solo di calcio". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sui provvedimenti presi per l'emergenza coronavirus. Quanto all'ipotesi di giocare le partite a porte chiuse Malagò spiega a Sky prima di Roma-Lecce che "è stata preso in considerazione dal Governo. Però ci sono due problemi: da un lato i biglietti già venduti con società che si dovrebbero far carico dell'aspetto economico, dall'altro se si decide nel giro di poche ore di giocare a porte chiuse, con la gente che ha già comprato i biglietti e magari già è in marcia verso lo stadio, potrebbe esserci un problema di ordine pubblico".