Austriaci piegati da un poker di gol, all'Olimpico finisce 4-2 Gli altri risultati: Arsenal-CSKA 4-1, Atletico Madrid-Sporting 2-0 e Lipsia-Marsiglia 1-0

Simone Inzaghi festeggia i 42 anni con una vittoria vietata ai deboli di cuore. La fama di squadra difficile da affrontare che aveva preceduto il Salisburgo non è usurpata, al di là di quel che potrebbe lascia immaginare il 4-2 finale. Arrivati all'Olimpico imbattuti da 35 incontri tra campionato e Coppe, gli austriaci si sono rivelati davvero assai coriacei e scorbutici. Pressing asfissiante, raddoppi continui, tanto possesso, palleggio prevalentemente ad un solo tocco. L'11 messo in campo dal tedesco Marco Rose è stata una bestia difficile da damare, anche se a scorrere i nomi dei titolari si fatica a riconoscerne qualcuno. Basti dire che in Europa il Salisburgo non perdeva da 19 partite (11 vittorie e 8 pareggi). Questo è il primo ko dopo 10 partite esterne senza sconfitte.

Le parole di Inzaghi 

"Per quello che si è visto in campo, potevamo portare a casa anche un risultato migliore. Abbiamo avuto tante occasioni e potevano fare un gol in più. Loro sono una squadra forte e i ragazzi hanno capito che non era semplice.
    Il ritorno a Salisburgo sarà difficile perchè abbiamo preso due gol e loro in quello stadio sono ancora più forti. Dovremo affrontare la gara nel modo giusto". Così l'allenatore della Lazio, Simone Inzaghi. "E' stato giusto esultare alla fine con i nostri tifosi, sono stati un uomo in più - ha aggiunto Inzaghi -, dopo quel rigore che non c'era e dopo il 2-2 non era semplice. Il gruppo deve continuare a lavorare così, è stata una bella serata ma non possiamo ancora festeggiare. Domenica abbiamo una partita importante a Udine, poi il ritorno a Salisburgo e quindi il derby, ma io sono fiducioso".